Indice dei contenuti
- 1 Il contratto di prestito tra privati
- 2 Il prestito con scrittura privata
- 3 Prestito fruttifero e infruttifero
- 4 Prestito personale finalizzato e non finalizzato
- 5 Il prestito garantito da cambiali
- 6 Vantassi e svantaggi dei prestiti cambializzati
- 7 Social lending e piattaforme online
- 8 Pro e contro dei prestiti tra privati
I prestiti personali tra privati potrebbero rispondere alle medesime regole dei prestiti personali finalizzati fatti con istituti quali banche o finanziarie.
Si definisce prestito un passaggio di denaro da un soggetto a un altro, che prevede una futura restituzione abbinata alla corresponsione di interessi, i quali vengono calcolati secondo un tasso di interesse.
Tali forme di prestito sono del tutto legali e sono espressione di sostegno tra familiari ed amici, quando si decide di non rivolgersi ad istituti di credito. Oltretutto permettono con semplicità, ed anche forte rischio, di fornire ed ottenere un prestito. Il prestito personale tra privati, molto semplicemente, è classificabile come il prestito concesso da familiari, amici o parenti. In tempi difficili e di crisi economica molti ricorrono al vecchio collaudato metodo di prestito familiare, con la scarsa propensione di affidarsi a istituti di credito. Il prestito di denaro tra privati esiste da molto prima che gli istituti di credito venissero formalizzati, ed ha origini in tempi ben anteriori, quando ancora si prevedeva la forma di una cessione di denaro tra parenti ed amici.
Oggi, il fattore che rende sempre più accattivante l’utilizzo di prestiti tra privati è la sua grande flessibilità. A differenza di un prestito che ad esempio è finalizzato (concesso per un bene o servizio specifico), il prestito tra privati è da vedersi più in un’ottica di sostegno economico. Spesso si chiede un semplice prestito anche solo per il pagamento di una bolletta, o di una rata che sta per scadere, spese impreviste o ancora tasse. Se da un lato lodiamo e acclamiamo il facile prestito ottenuto che fa tirare un sospiro di sollievo al momento del pagamento di una tassa, per l’altro verso è un metodo a cui si deve prestare particolare attenzione per evitare di incorrere in problemi seri, che vanno dalla mancata restituzione del denaro concesso, all’usura o ai controlli del fisco.
Il contratto di prestito tra privati
Un contratto di prestito tra privati deve assumere la forma in tutti i suoi requisiti essenziali di un contratto finanziario o di una scrittura privata, in questo modo ha piena validità legale.
Le parti coinvolte, con il consenso reciproco, stabiliscono tutti i punti:
- La somma erogata.
- I tempi e le modalità della restituzione della stessa.
- Le garanzie a tutela del creditore.
Il contratto tra privati sarà per un verso più semplice da redigere e più informale, allo stesso tempo può apparire più rischioso. Il diritto, infatti, è una materia complessa a cui approcciarsi insita di clausole e di articoli da conoscere per non incappare in errori, che spesso portano a danni ingenti. Un eventuale rischio, infatti, è che si rediga un contratto mancando di completezza e di precisione nella stipula delle informazioni necessarie, quali ad esempio la data del contratto, la cifra indicata in modo inequivocabile.
Veniamo più nello specifico alle forme utilizzate per la stipula di un prestito tra privati:
Prestito con scrittura privata. |
Prestito garantito da cambiali. |
Social lendini su piattaforme online. |
Il prestito con scrittura privata
Questo tipo di accordo è la soluzione prevista dai privati che vanno ad optare quando preferiscono non rivolgersi ad istituto di credito alcuno. Vengono denominati anche “prestiti fra pareti, amici o coniugi“. I prestiti di questo genere sono consentiti e tutelati dalla legge con la conditio sine qua non che non siano ravvisabili delle condizioni di sistematicità o professionalità.
Si ricorre dunque alla scrittura privata per regolarizzare un traffico di denaro, che altrimenti diventerebbe ingestibile e inspiegabile, a causa di somme di denaro che entrerebbero nel possesso e nelle entrate di un soggetto non facenti parte dei redditi soliti, ma si classificherebbero più come entrate occasionali. Solo grazie ad una scrittura privata di un prestito si possono mettere in chiaro gli accordi stipulati in modo valido e tutelato dalla legge e da qualsiasi tipo di autorità competente.
La scrittura privata in un prestito tra privati, sebbene non preveda la presenza di intermediari tra prestatore o donatore e beneficiario della somma di denaro prestata o donata, ha il medesimo valore legale di un normale finanziamento stipulato a mezzo banca od altri istituti di credito, ancora agenzie finanziarie. Per questo motivo è buona norma realizzare un documento, valido e lecito anche se redatto su un normale foglio di carta, che contenga tutti i punti cardini del finanziamento. Seppure il contratto sia redatto e stipulato tra privati, senza l’aiuto di professionisti, questo deve avere quei requisiti necessari e la forma specifica prevista dall’art 1813 del codice civile: il mutuo.
Il contratto, come detto, non essendo stipulato alla presenza di professionisti quali un notaio, non necessita di autenticazione notarile né della sua registrazione, ma deve contenere per la sua validità alcuni requisiti:
- dati anagrafici delle parti, completi e corretti;
- importo prestato, scritto in maniera chiara ed inequivocabile;
- precise modalità di restituzione della somma prestata;
- tasso di interesse applicato, se previsto;
- conseguenze a cui il prestatore verrà sottoposto qualora i tempi del pagamento non vengano rispettati completamente o si verifichino inadempimenti da parte del beneficiario del prestito.
- dicitura esplicita di “contratto di mutuo ex art. 1813 C.C.”;
- data certa e firme autografe.
Certamente sebbene si utilizzino le tecniche più corrette per la stipula di un contratto, gli accorgimenti non sono mai troppi. Infatti il rapporto contrattuale rimane tra privati pur seguendo delle tappe che rendono il prestatore e il beneficiario più sicuri e immuni da raggiri o errori contrattuali.
Ci sono vari buoni accorgimenti da seguire per redigere una lettera di prestito tra privati; innanzitutto è bene farsi assistere da un avvocato o da un professionista, in modo tale da non commettere errori o sviste che possano minare la validità e la liceità della stessa. Altra buona norma, che torna utile per avere la sicurezza (con relativa ricevuta) che il destinatario abbia effettivamente ricevuto il documento e gioco forza per evitare problemi o raggiri in futuro, è quella di inviare la scrittura privata tramite raccomandata con avviso di ricevimento. Per i più apprensivi, si informa che si possono anche considerare due ulteriori precauzioni, che consistono nell’inviare la scrittura mediante un indirizzo e-mail certificato (il quale altro non è che la famosa posta certificata PEC) o registrare la scrittura presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Prestito fruttifero e infruttifero
Nello specifico, la scrittura privata di un prestito infruttifero è prevista quando tale prestito non prevede interessi; si parla quindi di un prestito che avviene di solito tra parenti o amici; al contrario, qualora il prestito preveda il pagamento di interessi è detto fruttifero.
Il prestito fruttifero è quindi il contratto tra le parti che consensualmente stabiliscono tra i requisiti richiesti la specifica dell’indicazione di un tasso di interesse; con la limitazione di indicare una cifra che non sia superiore a quella indicata dalla tabella dei tassi anti usura disponibile online.
In modo ovviamente più semplice, nel prestito infruttifero, l’indicazione del tasso di interesse è pari a zero, sempre previsto in modo consensuale dalle parti. Un esempio può essere molto semplicemente il caso di un genitore che effettua una donazione corrisposta al figlio. In questa ipotesi si applicherà sulla stessa un’imposta di donazione, ma non si sosterranno ulteriori oneri, qualora si tratti di somme inferiori ad un milione di euro.
Prestito personale finalizzato e non finalizzato
La distinzione tra il prestito personale finalizzato e il prestito personale non finalizzato esiste ed è chiara anche nei contratti stabiliti e stipulati tra privati. La distinzione mantiene anche tra i privati le stesse diciture e lo stesso significato.
Il prestito personale che non sia finalizzato prevede la concessione di un credito in capo al beneficiario che detiene la somma utilizzabile a sua discrezione.
Diversamente, il prestito personale finalizzato prevede un fine a cui il prestito è destinato. Di conseguenza, il beneficiario, non potrà utilizzare a suo discrezione la somma data a credito, ma avrà un vincolo di destinazione che indicherà dove esattamente la cifra ottenuta dovrà essere utilizzata.
Una formula particolare di prestito è il prestito tra coniugi, il quale è un tipo di prestito ammesso, ma senza diritto alla restituzione perché non è considerato un finanziamento.
In questo caso il prestito, se così si vuol denominare, è soltanto un’espressione di mutuo aiuto tra solidali. La restituzione della cifra data a credito, quindi, può solo avvenire sulla base volontaria del beneficiario.
Il prestito garantito da cambiali
La cambiale altro non è che un titolo di credito contenente la promessa di pagare o di far pagare, a favore del possessore, una determinata somma di denaro dovuta secondo una specifica scadenza. In poche parole, la cambiale permette al debitore di rinviare il pagamento ad una data prestabilita (tendenzialmente a quando sarà nella condizione di poterlo fare) ed al creditore di entrare in possesso di un titolo di credito che gli conferisce la possibilità di agire nei confronti del debitore, qualora quest’ultimo si riveli insolvente.
Per prestiti cambializzati si fa riferimento ad una tipologia alternativa a quella tradizionale che passa attraverso banche, finanziarie o mediatori creditizi. Infatti, nessun istituto di credito, nessuna banca né alcuna società finanziaria è coinvolta nella trattativa tra le parti.
Questi tipi di prestiti sono poco utilizzati, sebbene rappresentino delle forme molto valide per garantire un prestito tra privati.
Quando un soggetto che vuole ottenere un prestito si trova in condizioni particolari è molto difficile ottenere un finanziamento. Nello specifico quando il richiedente è:
- Segnalato come protestato;
- Registrato del Crif come cattivo pagatore;
- Non possiedi un reddito continuo e non possa indicare un garante.
Altri soggetti in difficoltà sono i lavoratori autonomi, i disoccupati e coloro che non hanno una busta paga regolare da riuscire ad avere l’accesso al credito ed alla somma di denaro richiesta all’istituto di credito. Un altro motivo per cui i prestiti con cambiali tra privati sono utilizzati è quello di evitare le spese bancarie ed i relativi elevati interessi.
Vantassi e svantaggi dei prestiti cambializzati
I vantaggi che si ravvisano essenzialmente sono due:
- Possibilità di poter ottenere un credito ad un tasso che potrebbe essere più basso e conveniente rispetto alla media dei tassi del mercato utilizzati dagli istituti di credito;
- L’opportunità di richiedere un finanziamento nel caso siate indicati come protestati o senza busta paga, condizioni che non permettono di ottenere una somma data a credito da banche od altri istituti di credito quali le finanziarie.
Le cambiali si potrebbero, ancora, identificare come semplici nel loro utilizzo e possono essere compilate in breve tempo conoscendo pochissimi dati essenziali. Sono, infatti, flessibili per il motivo che si indicano gli importi decisi in modo autonomo; indicando la restituzione e le date stabilite in cui la restituzione deve avvenire. Sono inoltre rinnovabili, è possibile prorogare il termine o modificare le condizioni di restituzione. Ma il punto fondamentale risiede nella qualifica dell’essere garantite, essendo titoli esecutivi che rendono possibile procedere immediatamente al pignoramento di beni.
- Il pagamento della cambiale è ravvisato in un unico punto: il bollo sulla cambiale è una “marca da bollo” che viene applicata sul retro della stessa. Rappresenta uno degli elementi fondamentali ed imprescindibili della cambiale. La sua mancanza comporta la nullità del titolo, ed è necessaria per renderlo esecutivo. Viene calcolato in base all’importo ed è pari al 12 per mille di quello, arrotondato per eccesso.
Social lending e piattaforme online
In Italia esistono piattaforme online che consentono l’incontro tra prestatori e richiedenti. Tali società hanno caratteristiche anche piuttosto diverse tra loro ma presentano alcuni aspetti comuni:
- Sicurezza: le transazioni sono documentate e sicure tramite il protocollo https;
- Privacy: i nomi delle parti sono tenuti riservati.
- Personalizzazione: i contraenti hanno libertà di concordare l’importo, la rata, i tempi di restituzione, il tasso di interesse applicato;
- Controlli: viene effettuato un controllo sull’affidabilità delle parti.
I motivi di questo successo sono facilmente immaginabili. In un quadro di stretta creditizia molto marcata da parte degli istituti di credito, il prestito tra privati avviene direttamente tra creditore e debitore. In genere i tassi di interesse applicati sono inferiori rispetto a quelli bancari, ma superiori a quelli percepiti da chi tiene il denaro in un conto corrente bancario. Il prestito viene erogato, inoltre, anche a chi non sia in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Il servizio viene erogato online tramite società accreditate, e le piattaforme sono soggette alla vigilanza della Banca d’Italia.
Il richiedente è classificato in base ad un livello di affidabilità, che incide sul tasso di interesse applicato. Chi presta denaro stabilisce il tasso (legale) a cui intende prestarlo. Il rischio viene “diffuso” su più creditori, per ridurre le eventuali perdite. Le piattaforme sono operative 24 ore su 24 e i tempi di ottenimento del prestito sono in genere molto brevi. Domanda e offerta non hanno alcun contatto personale né conoscono i dati l’uno dell’altro. Tutti i dati disponibili sono quelli presenti nelle schede online nelle quali è sempre indicata la destinazione della somma erogata, in modo che chi presta il denaro possa scegliere a cosa destinarlo.
Pro e contro dei prestiti tra privati
Il prestito privato tra persone porta vantaggi sia per chi presta che per chi riceve proprio perché il ruolo delle banche viene scavalcato. In questo modo, il tasso d’interesse del prestito (se c’è) è vantaggioso per chi richiede la somma di denaro, e chi presta riceve buoni guadagni.
Attenzione però agli svantaggi: il Fisco può rappresentare un ostacolo rispetto ai prestiti privati mediante piattaforma on line. La tassazione su questo tipo di prestiti non è così bassa: chi investe denaro nel social lending (prestito personale concesso da privati ad altri privati su Internet) si vede tassato come se avesse realizzato un investimento “ordinario”.
ANNUNCIO PUBBLICITARIO: Offerta non relativa alle eventuali finanziarie e/o banche citate nell'articolo ma trattasi di affiliazione pubblicitaria
Le informazioni circa le offerte delle aziende sono simulazioni e sono per natura cangianti nel tempo e potrebbero essere passibili di errore, quindi visitate sempre il sito della banca/finanziaria/azienda per avere tutte le informazioni aggiornate