Prestiti finalizzati: tipologie e migliori offerte 2024

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I prestiti finalizzati comportano l’erogazione di denaro da parte di un istituto di credito verso il rivenditore di un ente commerciale, presso il quale un acquirente si è recato per l’acquisto di un bene o un servizio specifico. Mentre il negoziante riceverà per l’intero la cifra del bene o del servizio determinato, all’acquirente sarà proposto di pagare il bene in comode rate al rivenditore, entrando, però, immediatamente in possesso del bene o del servizio che si intende acquistare.

La particolarità di questo tipo di prestito è che il credito viene sì richiesto dall’acquirente al rivenditore, ma sarà in seguito il rivenditore ad entrare in contatto con la finanziaria a cui esporrà i documenti e i requisiti richiesti del cliente per l’accesso alla pratica di prestito. Il negoziante funge da intermediario tra l’acquirente e la banca. Una volta concesso il prestito, il credito viene percepito per l’intero dal negoziante, il quale utilizzerà il denaro unicamente per il bene o il servizio determinato e specificato alla finanziaria.

Quanti tipi di prestiti finalizzati esistono?

Facciamo anzitutto un elenco. Le tipologie di prestito sono molte e varie ma la caratteristica che li accomuna è quella di richiedere un prestito per una motivazione specifica.

  1. Prestiti auto;
  2. Prestiti per matrimonio;
  3. Prestiti per neonati;
  4. Prestito d’onore;
  5. Prestito per studenti;
  6. Leasing;
  7. Finanziamenti aziendali.

Definiamo ognuno di essi.

Prestiti auto

Prima di acquistare un’auto, oltre alle proposte del concessionario, è sempre bene richiedere vari preventivi per trovare il finanziamento più adatto alle proprie necessità.

I prestiti auto sono una tipologia di prestiti, finalizzati all’acquisto di una autovettura nuova oppure usata. Si tratta di finanziamenti finalizzati, che permettono di finanziare l’acquisto della macchina sia in toto (100% del valore dell’acquisto) che in parte, frazionando il pagamento nel tempo tramite comode rate.

Prestiti per matrimonio

I prestiti per il matrimonio sono una particolare tipologia di finanziamento che viene concesso per poter sostenere tutte le spese delle nozze. Il giorno del matrimonio è infatti il più importante della propria vita e per poterlo organizzare al meglio è necessario disporre di un budget adeguato.

Il prestito personale per il matrimonio ha solitamente un costo maggiore rispetto al prestito finalizzato, ma consente maggiore libertà nell’utilizzo dei soldi presi a prestito. Il prestito finalizzato per le nozze, invece, di solito viene concesso direttamente dal negoziante dove si acquista un determinato servizio (esempio il viaggio di nozze), per via di una collaborazione con un Istituto di Credito o una Banca. In questo caso il prestito è legato all’acquisto di quello specifico prodotto.

Di solito il prestito per le nozze può essere concesso agli sposi (allo sposo o alla sposa che ne facciano richiesta) oppure anche a uno dei genitori (prestito per il matrimonio del figlio).

Prestiti per neonati

A partire da gennaio 2010, il Governo Italiano ha stanziato un fondo di garanzia per il prestito ai nuovi nati, con lo scopo di dare un sostegno economico alle famiglie. Possono richiedere il prestito (“Fondo di credito per i nuovi nati”) le famiglie esercenti la potestà genitoriale su bambini nati o adottati.

La somma di denaro massima che è possibile ottenere in prestito è di 5.000 euro. La somma va restituita in 5 anni. I tassi di interesse del prestito sono agevolati: il Taeg fisso non può superare il 50% del TEGM sui prestiti personali in vigore al momento della richiesta del prestito.

Prestito d’onore

Questa tipologia di finanziamento è la soluzione migliore per tutti quei soggetti che intendono avviare un’attività commerciale o un franchising. Il finanziamento viene erogato a tre tipologie di imprese:

  • Lavoro autonomo
  • Microimpresa
  • Franchising

La domanda va compilata online e, ad essa, vanno allegati una serie di documenti. La società che gestisce i prestiti d’onore si chiama Invitalia, la quale risponderà entro sei mesi dalla richiesta.

Se la richiesta di finanziamento va a buon fine, i soggetti che hanno inoltrato la domanda, devono partecipare a seminari formativi coordinati dalle società regionali di Invitalia e svolgere l’attività finanziata per almeno cinque anni.

Prestito per studenti

Studiare ma non avere i fondi sufficienti per poterlo fare. Questo il problema che si pone di fronte a un ragazzo che non riesce ad ottenere una delle borse di studio. Uno scenario piuttosto comune e che può essere risolto richiedendo un prestito per studenti. Esistono, infatti, delle particolari linee di credito create ad hoc per coloro che hanno bisogno di un supporto economico per potersi iscrivere all’Università o ad un Master, finanziamenti pensati da banche e università appositamente per i giovani.

Il fondo per lo studio “Fondo per il credito ai giovani”, con i suoi 19 milioni di euro di dotazione finanziaria, è stato istituito dalla la Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Gioventù per fare in modo che i giovani possano offrire le garanzie necessarie per richiedere un prestito che consenta loro di completare la propria formazione iscrivendosi all’università.

Per richiedere un finanziamento usufruendo della garanzia del fondo è necessario avere tra i 18 e i 40 anni e presentare uno tra i seguenti requisiti:

  • Essere iscritti ad un corso triennale o ad un corso di laurea a ciclo unico, essere in regola con le tasse e aver conseguito il diploma con almeno 75/100;
  • Essere iscritti ad un corso di laurea magistrale, essere in regola con le tasse universitarie e aver conseguito la laurea triennale con almeno 100/110;
  • Essere iscritti ad un corso di specializzazione dopo aver conseguito la laurea in medicina e chirurgia con almeno 100/110;
  • Essere iscritti ad un dottorato di ricerca all’estero che deve avere una durata legale triennale al fine di essere riconosciuto in Italia;
  • Essere iscritti ad un corso di lingue di durata non inferiore a sei mesi, riconosciuto da un “Ente Certificatore.

La restituzione del prestito deve avvenire in un periodo compreso tra i tre e i quindici anni ma non può iniziare prima del trentesimo mese successivo all’erogazione dell’ultima rata del finanziamento.

Leasing

La stipulazione di un contratto di leasing prevede quindi che un soggetto (denominato “locatore” o “concedente”) conceda ad un altro soggetto (chiamato “utilizzatore”) il diritto di utilizzare un determinato bene, pagando in cambio un canone periodico. Alla scadenza del contratto di leasing l’utilizzatore può decidere se acquistare il bene ad un prezzo di riscatto precedentemente pattuito.

Per leasing (o “locazione con facoltà di comprare”) si intende quella tipologia di contratto di finanziamento con il quale una parte concede a un altro soggetto la disponibilità di un bene in cambio del pagamento di un determinato canone, concedendo la possibilità, allo scadere del contratto, di acquisirne la proprietà.

Esistono due principali tipologie di leasing, che sono il leasing finanziario e il leasing operativo.

Nel primo caso abbiamo quindi tre figure che partecipano al leasing:

  • locatore: cioè il produttore e proprietario del bene;
  • utilizzatore o destinatario: cioè chi riceve in godimento il bene;
  • finanziatore: chi acquista il bene per poi cederlo in godimento all’utilizzatore.

Il leasing finanziario è in pratica un’operazione di credito. È quel tipo di contratto finanziario con cui una determinata società compra un bene per conto di un’azienda che ne ha bisogno per la sua attività e glielo concede in godimento per un determinato periodo dietro corresponsione di un canone.

Nel leasing operativo, a differenza di quello finanziario, non esiste la possibilità di riscatto del bene al termine del contratto. Si tratta infatti di una tipologia atipica di locazione, più simile al noleggio e all’affitto.

Col leasing operativo, infatti, l’azienda che produce un determinato bene lo può concedere in godimento per un tempo inferiore alla sua “vita economica” ad un destinatario dietro corresponsione di un canone

Finanziamenti aziendali

I finanziamenti aziendali (o finanziamenti alle imprese o finanziamenti agli imprenditori) sono le operazioni mediante le quali l’azienda, l’impresa, l’imprenditore, l’artigiano ottiene i mezzi necessari allo svolgimento della sua attività.

L’azienda, così come riceve finanziamenti, può anche concedere finanziamenti ad altre aziende (si parla quindi di investimento) a titolo di capitale proprio (partecipazioni in altre aziende) e a titolo di prestito (crediti). A seconda dell’operazione che origina i finanziamenti alle aziende, i crediti si distinguono in:

  • crediti di regolamento (o crediti commerciali o crediti di fornitura), quando l’azienda vende beni o servizi con pagamento posticipato.
  • crediti di finanziamento (o crediti finanziari o prestiti): sono dei prestiti con l’azeinda procura alle altre aziende i mezzi monetari di cui necessitano per la loro attività.

I finanziamenti che, invece, sono concessi all’azienda possono derivare da diverse fonti e si distinguono in:

  • finanziamenti di capitale di rischio: capitale proprio;
  • finanziamenti di capitale di credito: capitale di terzi.

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