Ci sono alcuni sogni che hanno bisogno di fondi per essere realizzati. Chi ha già un progetto ben preciso in mente, e non un semplice bisogno di liquidità per far fronte ad una spesa imprevista, può richiedere un prestito finalizzato. Vediamo quali sono le principali caratteristiche di questo tipo di prestito, a chi conviene, come richiederlo e molte altre informazioni utili.
Un’altra particolarità di questo tipo di prodotto finanziario è che il denaro ottenuto in prestito non viene accreditato sul conto corrente del richiedente, ma direttamente a chi vende il bene o il servizio, ad esempio al concessionario nel caso dell’acquisto di una automobile. E’ quest’ultimo che poi può offrire ai clienti la possibilità di pagare ratealmente il bene o il servizio acquistato grazie a particolari convenzioni con banche e finanziarie. Questo tipo di prestito può essere però richiesto anche direttamente in banca.
Gli attori coinvolti nell’intero processo sono quindi tre:
- il prestatario cliente, cioè colui che acquista il bene o il servizio
- l’esercizio commerciale o rivenditore
- la società finanziaria che elargisce il prestito
Facciamo un esempio concreto: al momento dell’acquisto di un’automobile, il concessionario stesso potrà proporre all’acquirente il pagamento rateale: dopo aver raccolto tutti i dati necessari, relativi anche alla situazione reddituale, la finanziaria valuta la fattibilità del prestito e, in caso positivo, permette il pagamento dell’auto in maniera rateali. In questo modo il cliente ha la possibilità di concludere subito l’acquisto, con il vantaggio di dilazionare il pagamento nel corso del tempo.
- auto, moto e ciclomotori nuovi oppure usati
- device eletttonici come ad esempio pc, tablet e smartphone
- elettrodomestici
- mobili e arredamento in generale
- viaggi e vacanze
- matrimoni
- cure mediche
- corsi di studio e di formazione
- polizze assicurative
È un tipo di soluzione finanziaria il cui tasso d’interesse è di solito fisso e il capitale viene restituito mensilmente tramite delle rate costanti.
Sono previste delle garanzie a tutela di chi eroga il credito, ma non stringenti come altri tipi di finanziamento che richiedono ad esempio ipoteche su immobili; la natura delle garanzie varia in rapporto all’importo richiesto e può essere costituita da fideiussioni con firma di uno o più garanti, cambializzazione delle rate, cessione del quinto dello stipendio o della pensione, stipulazione di una polizza assicurativa o altro ancora.
Un altro vantaggio dei prestiti finalizzati è costituito dai tassi di interesse solitamente più contenuti e in alcuni casi addirittura pari a zero.
Oltre a questo, poi, chi acquista qualcosa usufruendo di un prestito finalizzato spesso non può godere degli sconti di listino praticati dal venditore.
Infine la rata può anche essere elevata e quindi poco sostenibile, dal momento che la durata di questo tipo di prestito è in genere abbastanza breve.
E’ poi un tipo di finanziamento molto diffuso e quindi sono moltissime le banche, le finanziarie e gli istituti di credito che lo erogano; è quindi possibile confrontare le varie offerte e scegliere il prodotto più conveniente e più in linea con le proprie esigenze.
Uno dei suoi vantaggi, cioè il fatto di non essere obbligati a fornire garanzie a tutela del finanziamento, si traduce però in uno degli svantaggi del prestito non finalizzato, ovvero il fatto di prevedere interessi più elevato proprio a causa dell’assenza di garanzie da parte del cliente.
Un altro svantaggio è dato poi dall’incertezza sull’approvazione del prestito proprio a causa dell’assenza di garanzie reali; in questo caso la concessione del prestito è legata più che altro all’affidabilità finanziaria e dal grado di indebitamento di chi ne fa richiesta.
- carta di identità
- codice fiscale
- un documento che attesti la situazione reddituale, che può essere la busta paga o il cedolino della pensione
Solo in caso di richiesta di importi più elevati è necessario accedere ad un prestito finalizzato con garante, per cui viene richiesta la firma di un’altra persona disposta a farsi carico di eventuali insolvenze da parte del debitore.
Alcuni enti finanziari prevedono addirittura un periodo di pre ammortamento, cioè un periodo iniziale di alcuni mesi in cui non è previsto il rimborso delle rate, che inizia successivamente.
Il secondo contratto, che deve essere separato dal primo, riguarda il rapporto tra il consumatore e il fornitore e si conclude quando la banca concede il prestito, pagando all’esercente l’intero importo relativo all’acquisto del bene o del servizio.
E’ bene tener a mente che, qualora dovessero esserci dei problemi con il bene acquistato, che per esempio può presentare un difetto, il pagamento delle rate di rimborso del prestito finalizzato non deve essere interrotto per non rischiare di essere segnalati al Crif e intaccare così la propria affidabilità creditizia, vedendo pregiudicata la possibilità di ottenere ulteriori finanziamenti in futuro non solo con la società finanziaria del caso, ma anche con altre società o banche. In questi casi, dunque, il consiglio è quello di rivolgersi al commerciante e chiedere l’eventuale sostituzione del bene acquistato.
Non sempre, però, la comunicazione è trasparente il cliente è consapevole di stare contraendo un prestito finalizzato: a volte, infatti, è convinto di star semplicemente acquistando un bene a rate.
Per poter richiedere un prestito finalizzato ci si può rivolgere alle finanziarie più conosciute in Italia; le principali che operano in questo settore sono:
- Compass S.p.A., finanziaria del gruppo Mediobanca;
- Findomestic Banca S.p.A., finanziaria del gruppo BNP Paribas;
- Intesa Sanpaolo Personal Finance S.p.A., finanziaria del gruppo Intesa Sanpaolo;
- Deutsche Bank Easy, nuovo brand del gruppo Deutsche Bank;
- Santander Consumer Bank, finanziaria del gruppo Santander;
- Fiditalia S.p.A., finanziaria del gruppo Société Générale;
- Agos Ducato S.p.A., finanziaria del gruppo Banco Popolare.
In linea generale sarebbe meglio evitare di affidarsi a società finanziarie poco o per nulla note: il rischio è quello di incappare in tassi di interesse molto alti e in condizioni contrattuali non del tutto chiare.
Compilando l’apposito form online e selezionando la tipologia di prestito finalizzato di proprio interesse è possibile conoscere in pochi click i migliori prestiti finalizzati online disponibili sul mercato.
- Agos Ducato. Visitando il sito web di questo istituto di credito è possibile consultare tutte le offerte rivolte ai clienti, offerte dedicate a soddisfare ogni esigenza: si spazia da prestiti per finanziare l’acquisto di un auto o di una moto a quelli destinati all’acquisto di elettrodomestici e prodotti per la casa; tra le finalità previste ci sono anche la ristrutturazione della casa e la necessità di affrontare le spese relative ad un corso universitario o post universitario. L’importo massimo richiedibile è di 30 mila euro, da rimborsare in un periodo di tempo che va da 1 a 10 anni; la domanda può essere effettuata online dopo aver utilizzato l’utile simulatore online per calcolare un preventivo gratuito.
- Compass. Anche in questo caso è possibile accedere a prestiti finalizzati destinati all’acquisto a rate di un’ampia gamma di prodotti. La domanda può essere effettuata in uno dei 35 mila negozi convenzionati, usufruendo anche di sconti e particolari promozioni. L’importo massimo finanziabile è di 30 mila euro, da rimborsare scegliendo la rata che si preferisce e stabilendo così la durata del finanziamento. E’ possibile richiedere un preventivo immediato e gratuito.
- Findomestic. Si tratta di uno dei leader del settore, che sul sito presenta numerose offerte sempre aggiornate e un utile strumento per calcolare il proprio preventivo in maniera rapida e gratuita. Sono in genere sempre disponibili prestiti finalizzati per l’acquisto di auto e moto nuove o usate, immobili e terno, mobili, elettrodomestici, prodotti di elettronica o per la casa oppure destinati a finanziare cerimonie, viaggi o percorsi di studio. L’importo massimo che è possibile ottenere è di ben 60 mila euro.
Al momento dell’acquisto del bene, quindi, sarà il concessionario stesso a far compilare al cliente tutti i documenti richiesti e a raccogliere la documentazione necessaria per stipulare il contratto relativo al finanziamento, sarà poi l’istituto di credito, però, a deliberare se concedere o meno il prestito per l’acquisto dell’auto.
Per questo tipo di finanziamento il tasso di interesse applicato è generalmente fisso, il rimborso avviene tramite rate mensili di importo costante e la durata del periodo di rimborso è compresa tra 1 e 10 anni; proprio in base a quest’ultimo parametro le rate potranno essere più o meno consistenti. A volte è previsto un periodo di pre ammortamento durante il quale il cliente non dovrà pagare le rate di rimborso, anche se è bene sapere che di solito il calcolo degli interessi comincia in ogni caso dal momento della stipula del contratto.
Il finanziamento auto è di norma concesso a lavoratori dipendenti e autonomi, liberi professionisti e pensionati ed è possibile ottenerlo in tempi molto rapidi, anche solo una settimana; in alcuni casi possono accedervi anche persone che risultano cattivi pagatori o protestati, ma solo fornendo adeguate garanzie all’ente che eroga il finanziamento e stipulando eventuali polizze assicurative che tutelino la finanziaria.
Infine, le condizioni contrattuali del finanziamento sono differenti nel caso dell’acquisto di un’auto nuova oppure usata: le statistiche, infatti, affermano che la maggior parte dei casi di insolvenza si verificano in caso di acquisto di una vettura usata e proprio per questo motivo rivenditori e finanziarie cercano di tutelarsi con condizioni più restrittive per questo tipo di acquisto.
Molto spesso si tratta di prodotti agevolati che possono essere richiesti solo da giovani che rientrano in una determinata fascia isee e che possono vantare una buona media di voti scolastici: sono infatti finanziamenti che hanno l’obiettivo di garantire una formazione universitaria e post universitaria di alto livello ai giovani meritevoli ma con pochi mezzi economici.
In genere le misure messe in campo nei confronti dei debitori insolventi sono l’applicazione del tasso di mora, il pignoramento del bene se e quando risulta possibile o l’avvio delle procedure di recupero crediti secondo le modalità previste e la segnalazione come cattivo pagatore presso le banche dati delle centrali rischi, come il Crif. Questa segnalazione, è bene ricordarlo, renderà molto difficile, se non addirittura impossibile, accedere a nuovi prestiti e finanziamenti in futuro. In caso di problemi con il pagamento delle rate di rimborso si rimane registrati in questo database per 12 mesi in caso di ritardo nel pagamento di due rate al massimo e per 24 mesi se si ritarda il pagamento di tre o più rate, fino ad arrivare a 36 mesi per il mancato pagamento.
Proprio per questo motivo la cosa migliore sarebbe quella di giocare d’anticipo e, se ci si accorge di essere in difficoltà con il rimborso di un prestito, passare subito alle contromisure e attivarsi per evitare di arrivare all’insolvenza vera e propria. E’ ad esempio possibile provare a rinegoziare le condizioni del prestito presso l’ente erogatore oppure fare ricorso ad un consolidamento debiti o ancora verificare se si hanno i requisiti per accedere alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
- richiesta del quinto dello stipendio o della pensione: in questo caso un quinto del reddito mensile del debitore, costituito appunto dallo stipendio o dalla pensione, viene trattenuto direttamente e viene utilizzato per pagare il creditore; può essere applicato però solo a lavoratori dipendenti pubblici o privati;
- pignoramento dello stipendio, in cui l’importo dovuto viene trattenuto direttamente dalla busta paga del debitore;
- pignoramento di beni materiali mobili o immobili.
Il termine di prescrizione del prestito finalizzato ha inizio dalla data dell’ultima rata che è stata rimborsata, ma basta qualsiasi azione intrapresa in modo ufficiale dal creditore, anche un semplice sollecito, perché la prescrizione inizi nuovamente a decorrere.
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